giovedì 29 dicembre 2011

Body worlds , la mostra originale del dott. Gunther von Hagens

di  Federica Pansadoro

Presso le Officine Farneto, in via dei Monti della Farnesina, e per la prima volta a Roma, è stata proposta, la mostra " Body Worlds", ideata dal dottor Gunther von Hagens e dalla dottoressa Angelina Whalley, curatrice anche dell‘ intera organizzazione. L’esposizione, presenta ben venti corpi umani ,e, oltre duecento parti del corpo, entrambi trattati con il processo della plastinizzazione. Questa tecnica ,“ permette di conservare tessuti e organi, sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone “, difatti, il corpo o le singole parti di esso,sono sottoposti prima ad un processo di imbalsamazione, per bloccarne la decomposizione, in seguito i fluidi ed i lipidi vengono trattati per  la dissoluzione per mezzo dell’acetone, che verrà in un secondo memento sostituito con da una materia plastica come il caucciù siliconico, utilizzata, per dare luogo alla reazione ,che avverrà in una camera del vuoto, dove appunto, si toglierà l’acetone e contemporaneamente si immetterà la materia plastica. A fine di questo processo, i corpi saranno posizionati nel modo desiderato, e sottoposti in ultimo a polimerizzazione con gas , luce o calore. Poiché questo processo venga portato a termine, occorrono ben 1500 ore di lavoro nell’arco di un anno. Gli organi trattati, appartenevano sia a soggetti sani sia a soggetti malati, difatti furono scelte parti del corpo di uomini affetti da disturbi dovuti all’eccessivo uso, sia di tabacco e sia di  alcol. Un settore a parte è stato trattato, quello della maternità, esposti infatti feti nei differenti periodi di crescita. L'invenzione del Dott. Von Hagens, fù ideata nel 1976, e venne presentata nel 1978 presso l’ufficio brevetti tedesco, poi, nel 1981 a quello americano. Questo tecnica, divenne molto conosciuta e adottata presso le piu’ importanti università di tutto il mondo. Nel 1995, il professor Von Hagens, iniziò a voler mostrare la sua idea innovativa, grazie a questa esposizione itinerante che, ad oggi, conta ben 33 milioni di spettatori di tutte le parti del mondo. La mostra è adatta anche ai giovani, adeguatamente preparati dagli insegnanti, come valido strumento informativo del campo scientifico. Body Worlds, inaugurata il 14 settembre 2011 si protrarrà fino al 12 febbraio 2012.

da " LA CRONACA DI QUARTIERE " dicembre 2011

BORGO SAN LAZZARO E LA SUA CHIESA

di Federica Pansadoro

Nelle vicinanze di Monte Mario, in luogo quasi nascosto sorge Borgo San Lazzaro, famoso in quel tempo ai  pellegrini ,che giungevano dalla Francia e dal Nord Europa e che sostavano nel borgo, in cerca di ristoro dopo il loro lungo viaggio. Per giungere a Roma, percorrevano la via Romea o Francesca, oggi conosciuta con il nome di via Francigena corrispondente in parte  alla via Cassia. All’epoca , il borgo era composto da una torretta di difesa , da una locanda gestita da vignaioli e fornaciai, e da una stazione postale. Per pregare era stata edificata nel 1118 sotto il pontificato di Gregorio VIII, una cappella  dedicata a Maria Maddalena, fortemente voluta da  un medico che, durante la sua missione ,fu colpito dalla lebbra ed in seguito guarì. Con il passare del tempo vi costruirono un lazzaretto e un luogo sacro detto appunto San Lazzaro dei lebbrosi . Con un documento datato 1278,  gli storici ci informano che la chiesa originariamente fu progettata ad un'unica navata ma dopo modificata assumendo un aspetto a tre navate . Dall’esterno si nota la sua struttura semplice, con il tetto a spioventi e una lastra di marmo posta sulla facciata lo stemma del Capitolo Vaticano .Nella parte alta un rosone e due finestre monofore . Nell’interno si evidenzia il soffitto ligneo con tracce di disegni geometrici, e sul muro dell’ altare maggiore resti di una scritta “ Salvator mundi salva nos ” con raffigurato Dio .Inoltre si rilevano 6 colonne con capitelli di stili differenti. Di qui il degrado sino al totale crollo del lazzaretto per via delle forti piogge . Durante il sacco di Roma del 1527 San Lazzaro  fu danneggiata gravemente e in seguito restaurata per divenire parrocchia filiale di San Pietro fino al 1828. Il pittore Achille Pinelli figlio del più famoso Bartolomeo,  nella sua ricca produzione di  acquerelli ( circa 200) propose un disegno con la facciata della chiesa, evidenziando  nella parte destra il campanile differente dall’attuale che ha una sola campana. La soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici del Comune di Roma tra gli anni 2002 e 2004 ha voluto restaurare la chiesa , cercando di impermeabilizzare il tetto e la pavimentazione , e riportando per quanto possibile agli antichi splendori,gli  affreschi del catino absidale dell’altare maggiore. Oggi la chiesa è aperta prevalentemente per la celebrazione di matrimoni e la domenica alle 1030 per la Santa Messa.
Edizione cartacea dicembre 2011 dell'Ottimista


venerdì 16 dicembre 2011

Cavalieri Gran Croce

venerdì 2 dicembre 2011

Roma rende omaggio ai film di Audrey Hepburn

Film Audrey Hepburn

di Federica Pansadoro
In occasione del tributo che Roma ha voluto rendere all’attrice hollywoodiana Audrey Hepburn, dedicandole una mostra nel Museo dell’Ara Pacis, la Zetema (società del Comune di Roma che si occupa di cultura ed eventi) ha organizzato una rassegna cinematografica presso la Casa del Cinema. L’esposizione offre agli estimatori della diva ben cinque film tra i suoi innumerevoli capolavori.
Fino al 18 dicembre alle ore 21, nella sala Deluxe si potranno rivivere momenti indimenticabili offerti dai film in versione originale: Vacanze Romane, My Fair Lady, Due Per La Strada, il famosissimo e pluripremiato Sabrina e Sciarada. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Rai e Rai Cinema, Banca Monte dei Paschi di Siena, Unicredit ed il gruppo BNL. Gli sponsor tecnici sono Deluxe e Kodak.
http://www.lottimista.com/2011/12/02/roma-rende-omaggio-ai-film-di-audrey-hepburn/

mercoledì 30 novembre 2011

Non chiedere perché: una luce nel buio della guerra

Nell’ultima opera letteraria del giornalista napoletano Franco Di Mare si parla soprattutto di guerra, nonché delle conseguenze e delle reazioni di chi l’ha vissuta. Edito da Rizzoli (euro 18), Non chiedere perché approfondisce le vicende accadute nell’ex Jugoslavia: si susseguono pagine piene di sgomento, con storie di cecchini che colpiscono inermi cittadini e quelle di bambini di un istituto per orfani.
Nel mezzo di questo terribile deserto dell’anima si apre, però, uno spiraglio di luce. Marco, il protagonista del libro, un giornalista, visitando l’orfanotrofio conosce Malina, una bimba di soli 8 mesi. Prendendo la piccola tra le sue braccia riesce a provare delle sensazioni nuove, indescrivibili, quasi paterne, tanto da chiedere in seguito l’affido della piccola.
Nella seconda parte del volume si snodano le difficili vicende che porteranno Malina ad espatriare. Con l’aiuto della collega Karen e di tante altri comprimari, il protagonista riesce a trasmettere in noi un sentimento puro di amore paterno mai provato fino ad ora. L’autore ci informa, inoltre, che ciò che è stato scritto è riferito ad una storia vera, che termina con l’attesa partenza in aereo di Malina per Roma, finalmente lontana dalla guerra e dalle sue tragiche conseguenze.
Il libro è pervaso da una forte vena poetica, da una sottile malinconia che pian piano giunge nell’animo del lettore e lo rende partecipe del racconto come in prima persona, ma nello stesso tempo riesce a comunicare i buoni sentimenti attraverso delle azioni favorevoli a persone indifese.
http://www.lottimista.com/2011/11/22/non-chiedere-perche-una-luce-nel-buio-della-guerra/

giovedì 3 novembre 2011

Ostia: il Palacivetta per i giovani

di Federica P.
Ad Ostia è stato inaugurato nei giorni scorsi il Palacivetta, “una tensostruttura in legno lamellare, con spogliatoi annessi, in un giardino ripulito di sassi e di ortiche” che coinvolgerà i giovani sportivi di Roma Sud nelle partite di volley.
Il vice presidente dell’A.S.D. Volleyball Santa Monica e medico della Nazionale di calcio, Paolo Zeppilli, durante la presentazione al pubblico ha voluto evidenziare l’importanza dell’attività motoria dei ragazzi dalla scuola primaria al completo sviluppo psico-fisico.
Hanno generosamente partecipato alla realizzazione del Palacivetta sportivi, famiglie e autorità politiche, oltre a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. Ci auguriamo per il futuro che tra i ragazzi che si allenano in questa struttura vengano fuori campioni di cui Roma e l’Italia possano andare fieri.

http://www.lottimista.com/2011/11/03/ostia-il-palacivetta-per-i-giovani/

mercoledì 2 novembre 2011

Bellezza ed eleganza: Audrey a Roma

audrey hepburn
di Federica Pansadoro
Le antiche foto ricordano gli occhi stupendi che Audrey Hepburn truccava sapientemente, evidenziando ancor di più la sua naturale bellezza e l’innata eleganzadella sua figura.
Da pochi giorni è stata inaugurata la mostra Audrey a Roma, alla presenza dei figli dell’attrice Sean, nato nel 1960 dal matrimonio con l’attore statunitense Mel Ferrer, e Luca, nato nel 1970 dal secondo matrimonio con lo psichiatra italiano Andrea Dotti.
Presso l’esposizione è possibile ammirare gli effetti personali della Hepburn tra foto, filmati d’epoca e abiti, che omaggiano la figura dell’attrice scomparsa a causa di un cancro al colon, il 20 gennaio 1993, nel Canton Sud della Svizzera.
Dalla metà degli anni ‘80 fino alla sua morte, Audrey si dedicò alla beneficenza. Insieme al compagno di allora, l’olandese Robert Wolders, iniziò a viaggiare, aiutando i paesi più poveri per conto dell’Unicef. A tal proposito il figlio Sean fondò nel ‘93 l’Audrey Hepburn Children’s Fund con lo scopo di scolarizzare i paesi africani. Nel 2011, inoltre, i figli hanno voluto sostenere il Ciad attraverso il club Amici di Audrey, fondazione tutta italiana.
La mostra è nata durante lo svolgimento del Festival Internazionale del Cinema di Roma, in occasione del 50° anniversario del film più famoso interpretato dalla Hepburn, Colazione da Tiffany. Parte del ricavato dell’esposizione, in scena all’interno del Museo dell’Ara Pacis, finirà all’Unicef. Audrey a Roma terminerà il 3 dicembre. Fino ad allora la mostra sarà eccezionalmente visitabile ogni sabato sera dalle ore 20 alle ore 01.00, con ultimo ingresso alle ore 24.00.
http://www.lottimista.com/2011/11/02/bellezza-ed-eleganza-audrey-a-roma/